domenica 29 gennaio 2012

I giorni della merla di Esopo





Un tempo i merli avevano le penne bianchissime ed il becco e le zampe di un bel color rosso ciliegia.
Un giorno di fine gennaio, una famiglia di merli uscì dal pagliaio per andare nel bosco a cercare un posto dove costruire il nido. Lungo il cammino incontrarono l’attempato Gennaio che se ne andava e papà merlo, che era un gran burlone, gli disse: “Oramai non spaventi più nessuno”. Il vecchio Gennaio che era un vecchio molto permaloso, decise allora di restare nel bosco ancora per un po'. Il 29 fece tantissimo gelo al punto che il merlo più piccolo, per salvarsi dal freddo, si rifugiò in un camino. Il giorno dopo fece ancora più freddo e anche mamma merla dovette rifugiarsi nel camino. Papà merlo, pensando che Gennaio non avesse più giorni, pensò di averla fatta franca ma il Vecchio dispettoso si fece prestare un giorno da Febbraio e così anche papà merlo fu costretto a rifugiarsi nel camino. Arrivò Febbraio e finalmente i tre merli uscirono dal camino ma le loro piume un tempo bianchissime erano completamente ricoperte di fuliggine e le zampe ed il becco non erano più rosso ciliegia, ma gialli come il colore della polenta.
Da quel giorno i merli nacquero tutti neri come il carbone.

Da allora, come vuole la tradizione, i tre giorni della merla sono i più freddi dell'anno. In particolare  se i giorni 29,30,31 gennaio farà molto freddo avremo una primavera calda, se invece sarà più mite la primavera sarà fredda.

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