mercoledì 19 settembre 2012

Carrie Bradshaw

Io sono una donna che è in cerca dell'amore, del vero amore.
Ridicolo, sconveniente, che ti consuma.

Quanto tempo ci vuole....

....per innamorarsi di nuovo? Basta un attimo... Un pensiero nascosto in una frase non detta, un gesto carino, un dolce sorriso...e ricomincia tutto daccapo...
E in un istante dimentichi le sofferenze che ti porti dietro da mesi, i se e i ma, il senso di colpa per una storia che pur con tanti sacrifici non sei riuscita a far funzionare....E ti butti a capofitto in una nuova avventura con una velata certezza che questa sarà la volta buona.....

venerdì 14 settembre 2012

E come disse Montale...

"Abbiamo fatto del nostro meglio per peggiorare il mondo".

giovedì 13 settembre 2012

Jim Morrison

C'è chi aspetta la pioggia per non piangere da solo.....

martedì 11 settembre 2012

Elogio alla follia- Erasmo da Rotterdam


‎"Osservate con quanta previdenza la Natura, madre del genere umano ebbe cura di spargere ovunque un pizzico di follia. 
Infuse nell’uomo più passione che ragione perchè fosse tutto meno triste, difficile, brutto, insipido, fastidioso."

lunedì 10 settembre 2012

Sempre il mio amico Einstein


“Non possiamo  pretendere che  le cose cambino, se continuiamo a fare le stesse cose. La crisi è la più grande benedizione  per le persone e le nazioni, perché la crisi porta progressi. La creatività nasce dall’angoscia come il giorno nasce dalla  notte oscura. È nella crisi che sorge l’inventiva, le scoperte e le grandi strategie. Chi supera la crisi  supera sé stesso senza essere ‘superato’.
Chi attribuisce alla crisi i suoi fallimenti e difficoltà, violenta il suo stesso talento e dà più valore ai problemi che alle soluzioni. La vera crisi, è la crisi dell’incompetenza. L’ inconveniente delle   persone e delle nazioni  è la pigrizia nel cercare soluzioni e vie di uscita. Senza crisi non ci sono sfide, senza sfide la vita è una routine, una lenta agonia. Senza crisi non c’è merito. È nella crisi che emerge il meglio di ognuno, perché senza crisi tutti i venti sono solo lievi brezze.
Parlare di crisi significa incrementarla, e tacere nella crisi è esaltare il conformismo. Invece, lavoriamo duro. Finiamola una volta per tutte con l’unica crisi pericolosa, che  è la tragedia di non voler lottare  per superarla.”
Albert Einstein

sabato 8 settembre 2012

Il tempo....

.....guarisce tutte le ferite. Peccato però che nel momento in cui stai soffrendo non lo puoi capire.

giovedì 6 settembre 2012

Tienila stretta a te....

....anche quando non fà freddo.
Innamorati del suo sorriso, dei suoi sguardi, del suo modo di fare...
un bel corpo possono averlo tutti
ma un cuore sincero no...

martedì 4 settembre 2012

Il contadino cinese

C’era una volta un contadino cinese al quale era scappato un cavallo. Tutti i vicini cercarono di consolarlo, ma il vecchio cinese, calmissimo, rispose: “E chi vi dice che sia una disgrazia?”. Accadde infatti che, il giorno dopo, proprio il cavallo che era fuggito ritornasse spontaneamente alla fattoria, portandosi dietro cinque cavalli selvaggi. I vicini, allora, si precipitarono dal vecchio cinese per congratularsi con lui, ma questi li fermò dicendo:” E chi vi dice che sia una fortuna?”. Alcuni giorni dopo, il figlio del contadino, cavalcando uno di questi cavalli selvaggi, cadde e si ruppe una gamba. Nuove frasi di cordoglio dei vicini e solito commento del vecchio cinese: “E chi vi dice che sia una disgrazia?”. Manco a farlo apposta, infatti, scoppiò una guerra e l’unico a salvarsi fu proprio il figlio del contadino che, essendosi rotto una gamba, non era potuto partire per il fronte.
Questa parabola non ha fine e potremmo applicarla molti avvenimenti della nostra vita, pubblica e privata. Spesso quello che in un primo momento ci sembra irrimediabilmente nefasto può nascondere delle conseguenze positive assolutamente inaspettate, basta attendere un po’ e lasciare che abbiano il loro corso.

L'asino e il contadino

Un giorno l'asino di un contadino cadde in un pozzo. Non si era fatto male, ma non poteva più uscire. Il povero animale continuò a ragliare sonoramente per ore. Il contadino era straziato dai lamenti dell'asino, volev
a salvarlo e cercò in tutti i modi di tirarlo fuori ma dopo inutili tentativi, si rassegnò e prese una decisione crudele. Poiché l'asino era ormai molto vecchio e non serviva più a nulla e poiché il pozzo era ormai secco e in qualche modo bisognava chiuderlo, chiese aiuto agli altri contadini del villaggio per ricoprire di terra il pozzo. Il povero asino imprigionato, al rumore delle palate e alle zolle di terra che gli piovevano dal cielo capì le intenzioni degli esseri umani e scoppiò in un pianto irrefrenabile. Poi, con gran sorpresa di tutti, dopo un certo numero di palate di terra, l'asino rimase quieto. Passò del tempo, nessuno aveva il coraggio di guardare nel pozzo mentre continuavano a gettare la terra. Finalmente il contadino guardò nel pozzo e rimase sorpreso per quello che vide, L'asino si scrollava dalla groppa ogni palata di terra che gli buttavano addosso, e ci saliva sopra. Man mano che i contadini gettavano le zolle di terra, saliva sempre di più e si avvicinava al bordo del pozzo. Zolla dopo zolla, gradino dopo gradino l'asino riuscì ad uscire dal pozzo con un balzo e cominciò a trottare felice.

Quando la vita ci affonda in pozzi neri e profondi, il segreto per uscire più forti dal pozzo é scuoterci la terra di dosso e fare un passo verso l'alto. Ognuno dei nostri problemi si trasformerà in un gradino che ci condurrà verso l’uscita. Anche nei momenti più duri e tristi possiamo risollevarci lasciando alle nostre spalle i problemi più grandi, anche se nessuno ci da una mano per aiutarci